Creato Martedì, 27 Maggio 2014 14:06 Ultima modifica il Giovedì, 31 Luglio 2014 02:07
Oro, g 4,37
Inv. n. F9902
D/ DN IVSTINIANVS PF AVG
Giustiniano frontale, elmato, corazzato, con lancia e scudo.
R/ VICTORIA AVGGG A·
Vittoria porta una croce. In esergo: COMOB.
La monetazione dei regni barbarici che assumono l’eredità dell’impero romano di occidente non si discosta in nulla da quella precedente e da quanto contemporaneamente si continua a realizzare nella parte orientale dell’impero, a Costantinopoli. I dinasti germanici chiedevano e ottenevano infatti un riconoscimento formale da quello che era considerato l’unico legittimo imperatore ancora in carica, quello d’oriente. Così Odoacre prima, Teodorico e Atalarico poi, producono moneta a nome dell’imperatore bizantino, in questo caso Giustiniano (527-565). La tipologia continua ad essere conservativa e a mantenere inalterati gli elementi essenziali: il busto frontale dell’imperatore e la Vittoria crucifera [n. 39].
Solo con il passaggio dalla monetazione merovingia e longobarda a quella franca (VII-VIII secolo) si avrà l’effettiva transizione dalla moneta antica a quella medievale.