Soprintendenza per i Beni Archeologici

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Musei e Aree Archeologiche

FATTURAZIONE ELETTRONICA
Adempimenti per i fornitori

Nel rispetto del decreto n. 55 del 3 aprile 2013 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, art 1 commi da 209 a 213, si comunica a tutti i fornitori della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie che con decorrenza 6 giugno 2014, in relazione a eventuali ordini di acquisto, codesta Spett.le Ditta dovrà produrre nei confronti di quest’Ufficio esclusivamente fatture elettroniche, nel rispetto delle specifiche tecniche reperibili sul sito www.fatturapa.gov.it oppure www.agid.gov.it

Eventuali fatture ricevute dopo tale data in formato non elettronico saranno restituite perché emesse in violazione di legge.

La Soprintendenza non riceverà più la fattura dal proprio fornitore, ma la riceverà dal SISTEMA DI INTERSCAMBIO, un sistema informatico gestito dalla Agenzia delle Entrate che metterà a disposizione della Soprintendenza una fattura con il formato elettronico conforme alla nuova normativa, ovvero un file XML mentre il relativo pagamento sarà effettuato con le modalità correnti.

Come indicato dall’art. 3, comma 2, del D.M. 55, il codice univoco assegnato dall’IPA è uno dei dati da riportare obbligatoriamente in ogni fattura elettronica emessa nei confronti della pubblica amministrazione; in assenza del codice univoco la fattura viene rifiutata dal Sistema di Interscambio.

A tale scopo si informa che il codice univoco attribuito a questa Soprintendenza è il seguente:

 

GQBG9G

 

il predetto codice sarà utilizzato quale riferimento in ogni comunicazione con codesta Spett.le Ditta e per indirizzare correttamente le fatture emesse in formato elettronico.

I fornitori dovranno dotarsi di soluzioni per la fatturazione elettronica verso la P.A. a norma di legge, in formato strutturato per poi conservarla in modalità elettronica.

Le fatture cartacee emesse prima del 6 giugno saranno regolarmente lavorate, mentre saranno rifiutate quelle emesse in forma cartacea il 6 giugno 2014 o dopo tale data.

Si raccomanda altresì ai fornitori di inserire, all’interno delle fatture elettroniche, il CIG della relativa procedura di acquisto, comunicato da questo Ufficio contestualmente all’ordine , al fine di rendere più facilmente identificabile ogni fattura.

Si informa che l’art. 1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014, n. 190 ha introdotto il meccanismo della scissione dei pagamenti (c.d. split payment).
In sostanza, in relazione agli acquisti di beni e servizi effettuati dalle pubbliche amministrazioni, l’IVA addebitata dal fornitore nelle relative fatture dovrà essere versata dall’amministrazione acquirente direttamente all’erario, anziché allo stesso fornitore, scindendo quindi il pagamento del corrispettivo dal pagamento della relativa imposta.
Pertanto a partire dal 01/01/2015, la sezione “Dati di riepilogo per aliquota IVA e natura”, dovrà contenere obbligatoriamente, pena il rifiuto della fattura,  una delle seguenti annotazioni: 
-        Riferimento normativo: IVA da versare a cura del cessionario o committente ai sensi dell’art. 17-ter del D.P.R. n° 233/1972
-        Esigibilità IVA: esigibilità differita
-        Esigibilità IVA: scissione dei pagamenti

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