Creato Martedì, 27 Maggio 2014 14:06 Ultima modifica il Giovedì, 31 Luglio 2014 02:04
Argento, g 1,95
Inv. n. F279
D/ Testa di Roma elmata. Dietro: V [= 5].
R/ I Dioscuri armati di lancia a cavallo, ciascuno sormontato da un astro. Sotto: ROMA.
All’interno del nuovo sistema monetario creato a Roma durante la seconda guerra punica (218-202 a.C.), e rimasto immutato per secoli, viene introdotta anche una frazione del denario, equivalente alla metà, il quinarius, ovvero la moneta in argento del valore di 5 assi (da quinque = 5).
La moneta porta i medesimi tipi del denario, ovvero Roma e i Dioscuri, così come anche l’ulteriore frazione, ovvero il quarto, chiamato sestertius (pari a 2,5 assi in bronzo). La distinzione tra i vari nominali avveniva dunque, oltre che per le differenze dimensionali, sulla base dei segni di valore, presenti su ciascuna emissione per chiarire gli esatti rapporti intercorrenti tra ciascuna di esse.