Soprintendenza per i Beni Archeologici

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AREA ARCHEOLOGICA DI S. DALMAZZO DI PEDONA

Iscrizione funeraria di un addetto alla stazione doganale della Quadragesima Galliarum


 Borgo San Dalmazzo (CN)


 
via Ospedale, 2 


 +39 0171.262573


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 http://www.sandalmazzo.com



DESCRIZIONE DELL’AREA
Un corridoio in cui è illustrata, mediante piante storiche e dati archeologici, l’ipotetica organizzazione degli spazi del monastero basso medievale, permette di raggiungere dal Museo l’area archeologica. Attraverso una scala, al di sotto della quale sono visibili le tracce dell’abside laterale della grande chiesa abbaziale longobarda, si entra nell’annesso meridionale della cripta romanica, ove sono presenti tracce della pavimentazione policroma in stucco e cocciopesto (primi anni del XII secolo), che copre parte dell’abside semicircolare della chiesa paleocristiana. Successivamente, lungo l’ampio corridoio realizzato nel Settecento durante la costruzione della Villa abbaziale, è possibile vedere le più significative tra le numerose tombe dell’XI-XII secolo, che testimoniano l’ampiezza e l’importanza del cimitero circostante la chiesa, mentre nel porticato addossato al fianco meridionale di quest’ultima sono visibili due tombe ad incinerazione di età romana. Entrando nella chiesa si possono ammirare splendidi affreschi quattrocenteschi (decoro della c.d. “Cappella Angioina”) e, ad una profondità molto maggiore rispetto al piano pavimentale del XV secolo, sono lasciati a vista resti murari del recinto funerario romano, lungo il quale si trova una sepoltura ad inumazione che attesta la continuità d’uso della necropoli sino al IV-V secolo. Alcuni gradini consentono di risalire alla quota del pavimento della sacrestia settecentesca e la visita riprende quindi al livello della chiesa: una piccola abside testimonia l’ampliamento della cripta negli annessi laterali nel XII secolo; in più punti si notano i reimpieghi di materiali scultorei dell’VIII secolo e di età romana. Il settore centrale della cripta romanica rivela invece ampie porzioni dei rivestimenti in stucco delle semicolonne ed alcune sculture altomedievali riutilizzate. Attraverso una delle due porte di epoca romanica si sale nell’angusto annesso laterale nord della cripta, in corrispondenza del campanile e di qui, mediante la scala originaria, si raggiunge nuovamente il piano della chiesa, dove è ancora visibile l’abside che nel XII secolo concludeva il grande impianto a cinque navate dell’abbaziale. Sin giunge infine alla cappella alta, riccamente decorata nel XVII secolo per accogliere le reliquie di S. Dalmazzo; la visita termina in due piccole sale che accolgono arredi liturgici di diverse epoche.


DOVE SIAMO

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